sabato 12 novembre 2011
La faccia di quest'uomo
lunedì 17 ottobre 2011
Torna a casa, Borghezio!
Dall'Espresso di questa settimana:
Rischia di esplodere a Strasburgo il gruppo Efd, Europa della libertà e democrazia. E tutto a causa del parlamentare leghista Mario Borghezio. L’eurodeputato piemontese è stato messo sotto accusa dai suoi compagni britannici dell’Ukip che il 13 settembre hanno inviato un ultimatum ai coinquilini della Lega: “L’alleanza con Borghezio è un prezzo troppo alto da pagare, essere associati a lui sarà utilizzato contro di noi alle elezioni del 2014″.
Le ragioni? Al di là dei “suoi interessi per gli Ufo e l’aver bruciato i vestiti di bambini immigrati”, la famosa goccia sono stati i suoi “commenti sull’autore della strage in Norvegia, Anders Breivik”. L’Ukip invita la Lega “a chiedere a Borghezio di lasciare il gruppo”. Ma lui non intende dimettersi: “Mi sono già scusato con la Norvegia, il caso è chiuso”, dice Borghezio. Cosa succederà? Davanti alle resistenze di Borghezio, i parlamentari dell’Ukip sono a pronti a chiedere la sua espulsione dal gruppo [Efd. A. D’Arg.]
L'Ukip, movimento libertarian (dicitur), è parte del recente (2009) gruppo antieuropeo Europe of Freedom and Democracy (EFD), formatosi nel Parlamento Europeo (ça va sans dire: la bandiera del gruppo potrebbe essere l'italico motto Tengo famija), cui aderiscono (oltre alla LN e all'UKIP), il Dansk Folkeparti, il Laïkós Orthódoxos Synagermós (GR), Tvarka ir teisingumas (Lituania), Veri Finlandesi, il Mouvement pour la France, Francia Libertas, Staatkundig Gereformeerde Partij (Paesi Bassi), il Partito Nazionale Slovacco. Nemmeno loro vogliono quel rottame statalista (pro domo sua e basta, s'intende; quanto al resto del mondo, il vecchio fascio è ultraliberista) di Borghezio. 'Nuff said.
mercoledì 12 ottobre 2011
Maurilio 'o lione
Chi è il babbeo che ha pronunciato la seguente frase? "Umberto Bossi dice che ci sono milioni di persone con le armi pronte a lottare per la Padania? io sono uno di quelli". Semplice, Maurilio Canton, neosegretario provinciale della Lega Nord a Varese, un tizio che non si è "fatto da sé", ma è stato imposto da altri (senza voti: il "Capo" comanda al gregge, mica chiede il suo parere), ovvero da un "ministro" che giura sulla Costituzione di uno Stato e vaneggia (anche per ragioni mediche) sulla costruzione di un altro. Finché "lasceremo correre" questo tipo di violazioni sostanziali del patto civile, saremo costretti a sopravvivere in uno Stato "feudale". Dal clientelismo geotrasversale della DC al "potentato locale" leghista, la "mafia dal volto istituzionale" continua a prosperare. Ora, io sono comunista, ma in quella "Libia gheddafiana" che è l'Italia *tutta*, un capitalismo funzionante sarebbe già un passo avanti. E una legalità che fosse in grado di sbattere in galera Maurilio 'o lione e Umberto 'o "ministro" (e pupo al séguito) sarebbe già una base di (ora) impensabile civiltà.