giovedì 30 luglio 2009

Via i leghisti dal Parlamento!


Ricordo qui l'art. 2 della Legge Mancino:

È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.

Chiudere la Lega Nord si può. Non è possibile sopportare lo sgretolamento, l'erosione, cui questo movimento eversivo sottopone la tenuta democratica del nostro Paese (che già ha un altro serio problema, su questo versante): visto che non esiste una destra "europea" (come la destra di Sarkozy) in grado di rifiutare i voti della feccia nazi, e visto che la voce dell'antifascismo non trova spazio nell'attuale dibattito PD, parliamo noi, almeno. Chiudiamo la Lega Nord.

http://www.facebook.com/groups.php?ref=sb#/group.php?gid=128507374467

La Lega Nord è un partito razzista, protagonista, per bocca dei suoi più "autorevoli" rappresentanti, di innumerevoli episodi di istigazione all'odio razziale, tanto contro gli immigrati quanto contro i cittadini del Sud (ultima provocazione: la proposta di rendere obbligatoria, per i professori del Sud, la conoscenza dei dialetti settentrionali). Alcuni dei suoi membri sono vicini, anzi contigui, al nazismo italiano (Tosi e Borghezio, ad esempio). Cos'altro serve per mettere al bando questa vergogna d'Italia? Contiamoci.


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