sabato 27 giugno 2009

Bestiame colto sul fatto

Con il tragico nazi-Squallor che abbiamo per presidente del consiglio (tutto minuscolo, anzi: nano), sembra paradossale doversi occupare di ordinario razzismo, ma occorre sempre ricordare come la potenza elettorale del Papi-in-chief sia fondata sull'impotenza intellettuale e politica di tanti "quacquaracquà dell'odio", come quello che propongo qui. Meglio perciò segnalare il set-fogna nella sua completezza.

Dunque, siamo su it.politica.internazionale. Un utente segnala un pestaggio razzista, linkando un art. del Corriere:

LIMBIATE (Milano) - Chi ha visto quanto accaduto qui, in un’officina all’ombra di una chiesa, lo definisce un linciaggio. Un linciaggio iniziato con le parole «Tornatene al tuo Paese»: perché la vittima, Ibrahim Ghazy, cuoco 64enne e padre della 22enne scrittrice Randa Ghazy, in Italia da oltre vent’anni, è di origini egiziane. Un linciaggio del quale ora si stanno occupando i carabinieri della stazione di Limbiate e compiuto, a causa della lite per un parcheggio, da tre generazioni di una stessa famiglia – dai nonni al nipote 17enne. Ibrahim Ghazy è finito all’ospedale di Garbagnate Milanese con due costole fratturate, una vertebra scheggiata e una prognosi di almeno 45 giorni («ma dovrà stare a riposo almeno tre mesi”» dicono i medici). Una certezza: «Quella che mi ha colpito è una rabbia razzista. Un odio a sangue».

A questo punto, "Benedetto Zaccaria", che (sembrerebbe doveroso dedurne) apprezza i pestaggi a sfondo razziale, scrive:

> E siamo solo agli inizi, demente : andra' sempre peggio con tuoi
> sodali musulmani, devono andarsene, non l'hai ancora capito, coglione?

Io conosco nome e cognome di quest'uomo, ma persino uno come lui ha diritto alla sua privacy, e, soprattutto (diciamolo...), commetterei un reato divulgandone le generalità. Nulla mi impedisce però di segnalare quest'istigazione all'odio razziale a chi di dovere, e di copiare gli header del messaggio:

Path:
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From: Benedetto Zaccaria <xxxxxx@xxxx.com>
Newsgroups: it.politica.internazionale
Subject: Re: Islam mon amour (Zaccaria, fottiti)
Reply-To: xxxxxx@xxxx.com
Message-ID: <ur1a459m6nuv2vn220pnutse8u5c48a2gu@4ax.com>
References:
<a492d18d-860d-4cd6-9feb-36fd57b8c9be@j19g2000vbp.googlegroups.com>
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Date: Fri, 26 Jun 2009 19:39:23 +0200
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Alla polizia postale: buona caccia.

venerdì 26 giugno 2009

Facce da nazi 3: Berlusconi


Così parla il Presidente del Consiglio (un anziano & cattolico frequentator di puttane, stando alle recenti testimonianze) del paese che presto ospiterà il G8:

Berlusconi minaccia ancora: 'Chiudere la bocca a chi parla di crisi'

"Dovremmo chiudere la bocca a chi strilla di crisi". Il capo del governo non si ferma e dopo l'invito rivolto al convegno di Confindutria a Santa Margherita Ligure qualche giorno fa, torna ad attaccare i media non allineati: " «L'ho detto e anche se ha fatto scandalo lo ripeto: gli imprenditori devono minacciare di non dare pubblicità a quei media che sono essi stessi fattori dicrisi». Il premier ha rilanciato la minaccia in conferenza stampa a palazzo Chigi presentando il decreto anticrisi. La ripresa dei consumi e dell'economia, a suo parere, è solo un fatto psicologico. "Al g8 e g27 che presiederò dirò agli imprenditori di non avere paura, di pubblicizzare i loro prodotti e di essere più convincenti con i direttori e i responsabili degli organi di stampa, incentivandoli affinchè non diffondano la paura". Nel corso della stessa conferenza stampa Berlusconi ha attaccato gli organi internazionali e, pur senza nominarlo il governatore di Bankitalia Draghi che aveva parlato di Pil a -5: "Dovrebbero anche loro tacere, combinano un disastro, dovremmo veramente chiudere la bocca a tutti questi signori che parlano, magari perchè di cose che i loro uffici studi gli dicono possono verificarsi, ma che così facendo distruggono la fiducia dei cittadini dell'Europa e del mondo». Sul Velinagate che sta facendo il giro del mondo Berlusconi ha detto: "Nonostante le calunnie gli italiani sono con noi".

Commenta Gentiloni (Pd): «È un attacco gravissimo ma ormai quasi abituale alla libertà di stampa, dietro al quale si nasconde anche il solito vizietto di spingere gli investimenti pubblicitari verso le sue televisioni. Fenomeno che già sta avvenendo da quando Berlusconi è a Palazzo Chigi». Anna Finocchiaro: «Berlusconi vuole chiudere la bocca a un po' troppa gente. Adesso vorrebbe farlo anche con Bankitalia, Istat, Ocse e Confindustria, oltre che a tutti i media, colpevoli di diffondere dati reali sulla crisi economica e finanziaria. Ha una concezione della democrazia un pò debole, l'unico modo di governare che conosce è quello di raccontare bugie al Paese e agli italiani» (26 giugno 2009)

Ora basta. Qual è la differenza fra i 99 Fosse e questo losco figuro? Una soltanto: quei dementi antisemiti sono meno pericolosi di questo cinghiale ferito. Chi parla come B. ha parlato della libera stampa è, puramente e semplicemente, un nazifascista. Un essere assolutamente indegno (perfino) dello squallido Paese che finge di governare; un grottesco tizio che ha raggiunto il fondo della fogna (in compagnia dei nazisti doc) minacciando la libertà di parola con termini inequivocabilmente squadristi. Il Pd, e più in generale le forze di opposizione, dovrebbero prendere atto della nuova situazione creatasi, e scegliere un gesto forte, "istituzionale", per fermare in modo evidente (perfino ai disinformati spettatori del T"g" 1 di Scodinzolini) quella che è ormai qualcosa di più di una pericolosa deriva. I nodi rischiano di venire pericolosamente al pettine, anche con l'avvicinarsi della decisione della Consulta (ma il Papi del serraglio ha già preso le sue extra-istituzionali contromisure, come riferisce L'Espresso). E con essa delle scosse molto più reali di quelle evocate dall'ingenuo D'Alema. Scosse anti-istituzionali.

Bisogna semplicemente cacciarlo. A calci in culo. La bocca la chiuda ai suoi lacchè e alle sue troie.

mercoledì 24 giugno 2009

Squallor in salsa nazi

Quando pensi di aver pescato nel fondo del pozzo nero del fasciofossile nostrano, la realtà (o, più verosimilmente, la periferia della stessa) s'incarica di stupirti. Dunque. Esiste un anonimo (si sa: i nazisti sono bruni per via dell'incontrollabilità delle loro frequenti &, appunto, brune deiezioni) stronzetto che si diverte (da anni) a fare parodie nazi di canzoni -- naturalmente (il nazi è un parassita nato) altrui. Ecco un esempio della sua stomachevole "poesia". Uno basta e cresce.

Si tratta di "Anna non c'è" (musica di "Laura non c'è" di Nek), con ovvio (e spregevole; trattandosi di pezzi di merda, l'osservazione è ridondante) riferimento ad Anna Frank.

Anna non c'è, è andata via
l'hanno trovata a casa sua,
nella soffitta di Amsterdam,
ora è sul treno per Buchenwald!
Un bel treno prima classe
lì nei confini del terzo Reich
e poi s'aprono le porte:
"Avanti scendi adesso, che fai?
Ti chiudi dentro al cesso? No, non puoi!
Il capolinea è questo, non lo sai?
E segui quella fila di giudei, di giudei!"
Caro diario, ti voglio dire
che qui è difficile scappare
ma ci sono docce per farci lavare,
c'è pure Mengele se ti senti male.
Una guardia entra e mi chiede
"Quanti anni hai?"
e senza attendere risposta
"Avanti esci adesso, su dai!
E porta il tuo diario, se lo vuoi!
Ti porteremo a spasso insieme a noi,
su, non aver paura, Anna dai, Anna dai!"
Adesso lo vedo, è proprio vicino,
c'è un grande forno con un camino,
uno strano odore che vedo lassù
vedo del denso fumo blu!
Mi fa mettere in colonna,
poi viene davanti a me
e mi urla sulla faccia:
"Se vuoi ti brucio adesso, se vuoi,
oppure io ti gasso, con i tuoi,
comunque fa lo stesso, tu lo sai.
La soluzione è questa per gli ebrei,
per gli ebrei!

Scrive A. Piccinini:

Su Emule le canzoni dei 99 Fosse si possono scaricare facilmente. E qui si scopre che loro non sono una vera e propria band. È soltanto una voce e una chitarra, pure male registrata da un solitario neonazista, probabilmente in una stanzetta o chissà dove. A quel che si capisce i pezzi avrebbero dovuto far parte di un disco dal titolo: Zyklon B. La cosa effettivamente risulta segnalata in un elenco di «musica di destra» disponibile in Rete, la data è il 1997 e il genere «musica alternativa». Ma il disco non è mai uscito. Altre pochissime segnalazioni in rete dell'esistenza dei 99 Fosse parlano di «concerti segreti e ben protetti», forse a Roma. Eppure gli osservatori del ministro degli interni sui fenomeni neofascisti smentiscono la circostanza. Più probabilmente, attraverso copie e downloads, queste strofette devono aver goduto di un piccolo culto, segreto e piuttosto squallido. Tipo le strofe razziste da stadio.

Massì. Quest'idiota, per il quale UNA fossa sarebbe di troppo, è un "plurale onirico" (traduzione per gli Untermenschen nazi: "Te piacerebbe, eh, segaiolo?") solo perché in realtà è "un solitario neonazista dell'Illinois o di chissà dove", che, "nella sua cameretta, davanti a un registratore", gioca al "non conforme" ("deforme", in senso classico, sarebbe più acconcio). Ho letto svariate difese di questo (queste) testa di cazzo, in nome del "politicamente scorretto". Siete vili, tout court. Il detto mussoliniano "Molti nemici, molto onore", nel vostro (tuo: dico a te, stronzetto) caso, dev'essere un refuso: la lezione corretta è "Molti nemici, molto odore". E sappiamo di che. Forse di merda? Volete smentirmi, Fosse di merda? Beh, dimostrate (anzi: dimostra, brufolosa parodia di nessuno) di avere le palle (di cui tanto parlate, voi fasci: e non voglio manco sapere perché, papooses). Firmate (anzi: firma, stronzetto necro-onanista) quei testi che sono reati (nella "comunità" che non conosci) e non, caro (cari) Pilato del cazzo, "politicamente scorretti". La traduzione piana di "politicamente scorretto" è "immorale", teste di cazzo. Ma che ne sanno, gli sguatteri fascisti, orfani dei padroni nazisti? Nada. "Ma che freddo fa", eh, camerati del nulla e servi di chiunque?