sabato 12 novembre 2011

La faccia di quest'uomo

Quest'"uomo" è David Cavallotto (Lega Nord). Dietro questa faccia sta il "cervello" che ha guidato la mano che ha scritto quanto segue:

"Ora che la pioggia è riuscita nell'impresa in cui aveva fallito il sindaco Piero Fassino, ossia lo sgombero del campo nomadi abusivo sul Lungo Stura Lazio, mi auguro che il comune provvederà all'identificazione di tutti gli irregolari che vivevano in quel campo. Se questo non dovesse accadere, e i nomadi dovessero rioccupare abusivamente quell'area, la responsabilità sarà solo del sindaco. I torinesi vogliono meno salotti radical chic e meno zingari irregolari".

Non ho nulla da aggiungere, a questo infame (quanto self-explanatory) testo: volevo solo che fosse (ulteriormente) visibile la faccia dell'omuncolo che l'ha prodotto. Non per una tacita minaccia, ma come memento e progetto. Onestamente, non so dove ci condurrà il Governo Monti: vorrei però che con esso l'Italia potesse lasciarsi alle spalle anche i suoi ruderi xenofobi, meri esempi di sociopatia di "successo". Chiudiamo con il circo (Berlusconi), dunque, ma anche con il reparto macelleria (Bossi & gregge cornuto al séguito), per il quale la destra rappresentata da Cavallotto ha già dato nel Ventennio I. Ora che se ne chiude un secondo, gettiamo via tutta la spazzatura.