lunedì 24 aprile 2017

Le radici fasciste e antisemite del pensiero economico grillino

Scrive il compagno Lo Galbo, (dal cui post fb traggo anche la foto infra): 


"Beppe Grillo con Giacinto Auriti, celebre missino che negli anni '60 sfruttava la propaganda anti-banche a fini fascisti, e da cui Grillo eredita l'immane stronzata del reddito di cittadinanza, il complottismo del signoraggio bancario (nel caso di Auriti, il discorso assumeva tinte espressamente antisemitiche), la sovranità monetaria e a quattro mani col quale firmava il canovaccio di 'Apocalisse morbida' già nel '98". I fasci vanno naturalmente fieri di questo discepolato, e sono quasi seccati che un parassita delle loro idee (del cazzo) le faccia fruttare elettoralmente meglio di quanto abbiano mai saputo fare loro. Ma la cosa veramente raccapricciante di questa "strana coppia", costituita da un sedicente ecologista-onestista e da un demente sostenitore della "moneta popolare" (refuso: si dice po-pollare), è l'art. che linko qui, che, oltre ad essere chiaramente il frutto di uno malata, è anche antisemita, in modo decisamente radicale e ripugnante. Tout se tient. Il fascismo torna continuamente ed ossessivamente sul luogo del delitto. E trova sempre nuovi complici.