domenica 8 agosto 2010

Zerbino, barboncino o predellino?

Giorgio Stracquadanio [di cui vediamo a destra una recente istantanea, NdR] è già partito all’attacco, e non sembra disposto a fare prigionieri: “Parliamoci chiaro. Fini va destituito dalla presidenza della Camera, punto”.

Scusi onorevole, questo è un linguaggio quasi golpista….

E perché mai? Golpista è abusare di una carica a cui non si ha diritto. Ovvero quello che sta facendo lui.

La presidenza della Camera non è proprietà di Forza Italia…

Ma nemmeno di Fini. Dimostra una visione proprietaria, padronale, un incredibile e poco nobile attaccamento alla cadrega: lo destituiremo. I sistemi non mancano….

Ma in che modo, scusi? Fini è la terza autorità dello Stato.

Macché, non sia comico…

Lo nega?

Certo. Questa è una pura finzione scenica. Dove sta scritto? Il vicario del presidente della Repubblica è il presidente del Senato.
Non esiste la possibilità tecnica di una mozione di sfiducia, regolamento della Camera alla mano.
E allora Fini ci doveva pensare quando sfiduciò la Pivetti, prima del ribaltone, chiedendole di dimettersi dalla presidenza della Camera!

Non mi ha ancora spiegato perchè si deve dimettere? Perché non è berlusconiano?

Magari perché sta guidando una scissio praecox.

Una scissione prematura?

Peggio, allora. Una scissio interrupta. Una cosa che non funziona, e che oggi è la minoranza della minoranza. Sarebbe più legittimo dare la Camera all’opposizione che a lui.

Ripeto, lui la Camera ce l’ha, fino a fine legislatura.

Questo lo dice lei. Faremo resistenza civile, ci alzeremo ogni giorno, a spiegare cosa non va in quello che fa.

Ad esempio?

Ad esempio quando oggi ha ringraziato i deputati che lo seguono. Lo fa da leader di partito o da presidente della Camera?

Anche Casini è stato leader di un partito e presidente della Camera…

Non esiste partito al mondo che abbia due diversi gruppi parlamentati. Quindi i finiani sono fuori dal Pdl.

Farete ostruzionismo alla presidenza?

Si esercita una pressione costante. Il suo atteggiamento arrogante non può passare.

Non mi spiega cosa farete.

In linea teorica, quando presiede, potrei appellarmi al regolamento ogni minuto.

Vede che è ostruzionismo?

Io dico: richiamarlo ai suoi doveri. E’ legittimo. E poi…

Cosa?

C’è l’ipotesi Boffo.

Che c’entra Boffo?

C’entra, c’entra. Boffo si è dimesso da Avvenire per il martellamento de Il Giornale.

Su un’accusa di molestie!

Ebbene, Fini ha questa strana consonanza con i dipietristi. Sui valori giustizialisti e su quelli… immobiliari.

Saranno usati contro di lui?

Bien sur. Come è noto esiste Montecarlo. E non è una tv…

Da Il Fatto Quotidiano del 31 luglio 2010


Naturalmente, lo squadrista da predellino [che vediamo qui al lavoro in una recente istantanea scattata nella foresteria di Palazzo Grazioli] ha subito evitato di prendersi le sue responsabilità, da bravo squadrista d'azienda


Fasci d'importazione: Glenn Beck


Beck omits own analogy comparing Obama White House to ‘Planet of the Apes’

In a writeup for FoxNews.com, opinion host Glenn Beck appears to have omitted a key phrase that he uttered during a recent broadcast which struck significant controversy online for his comparison of the Obama administration and the science fiction film "Planet of the Apes".
Reacting to a speech President Barack Obama gave on August 4, Beck seemed aghast at the notion that union laborers have helped Democrats push back against corporate special interest groups.

Flailing his arms and pointing at a union insignia behind the president, the Fox News host jeered:

"What planet have I landed on? Did I slip through a worm hole in the middle of the night and this looks like America? It's like the damn Planet of the Apes. Nothing makes sense!"