martedì 17 novembre 2015

Parameci e fascisti (e/o razzisti, antisemiti, leghisti e feccia assortita)

Che cos'è il paramecio? Un simpatico protozoo, che ha una caratteristica molto particolare.



Per citare Wikipedia,

Quando si muove nell'acqua, il paramecio segue una traiettoria dall'andamento a spirale, ruotando rispetto all'asse maggiore. Se incontra un ostacolo, mostra la cosiddetta "reazione di esitamento", indietreggiando in diagonale e ripartendo in una nuova direzione.

Davvero affascinante. Il movimento a spirale sembra una perfetta metafora dell'autismo fascio-razzista, che ruota su quelle fregnacce identitarie che fanno la gioia dei mononeuronici (razza, nazione, tradizione, religione e via rimbambendo). Dal punto di vista metaforico, però, ancor più interessante è il movimento dell'innocente bestiola, che apparentemente rimbalza in modo lineare, di ostacolo in ostacolo; proprio come il fascio-leghista-razzista-antisemita "rimbalza" di paura in paura: dagli immigrati ai criminali, da Ebola ai comunisti, dalle tasse al Jihad. Il risultato è graveolente è univoco. Ai fascio-pannolonati del III millennio si potrebbe infatti applicare una variante di un noto detto mussoliniano: "Molti nemici, molto odore". E sappiamo tutti di che, ahimè.